All’interno del microchip della Carta di Identità Elettronica sono memorizzati in maniera sicura i dati personali e biometrici del titolare: la foto, le impronte digitali e le informazioni che ne consentono l’identificazione online.

La presenza delle impronte digitali è importante per accertare in modo univoco l’identità del titolare del documento, questo rende la CIE uno strumento sicuro e protetto da ogni tentativo di contraffazione o furto d’identità.

La rilevazione delle impronte digitali è prevista per ciascun cittadino che abbia almeno 12 anni di età.

A differenza degli altri dati presenti sul microchip, le impronte digitali sono accessibili solo alle Autorità di controllo che abbiano specifiche autorizzazioni. Non c’è modo di leggere le impronte digitali né tramite un computer collegato a un lettore di smartcard né attraverso uno smartphone.

Le impronte digitali, registrate in sicurezza all’interno della CIE e non memorizzate in altre banche dati, non rappresentano un sistema di schedatura, ma una forma di tutela dell’identità fisica e digitale del cittadino, con l’obiettivo di contrastare il rischio di sostituzione di persona e il furto d’identità.

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