È l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato a personalizzare, stampare e spedire al cittadino la Carta di Identità Elettronica.
All’atto di presentazione della richiesta al Comune, i cittadini residenti in Italia possono scegliere una tra le diverse modalità di consegna del documento, ovvero:
- presso l’indirizzo di residenza;
- presso un indirizzo di sua preferenza;
- presso il proprio Comune.
La spedizione della CIE all’indirizzo di residenza o ad un altro indirizzo indicato dal cittadino avviene attraverso una raccomandata con consegna “mani proprie”.
È quindi necessario:
PER I CITTADINI
- all’atto della richiesta della CIE fornire un indirizzo completo che contenga almeno le informazioni di via, civico, CAP, città, provincia. Se disponibili, indicare anche scala e interno;
- all’atto della richiesta, se necessario, specificare un delegato al ritiro fornendone il nome e il cognome. Soltanto così quest’ultimo potrà ritirare la CIE al posto del titolare;
- per i minori di 14 anni (o persona non abilitata al ritiro del plico) indicare un delegato al ritiro;
- all’indirizzo indicato deve essere presente un campanello o un citofono con il nome del destinatario o della persona delegata al ritiro (ed indicata all’atto della richiesta) e una cassetta delle lettere nella quale inserire l’eventuale avviso di giacenza (mod.26) in caso di assenza del destinatario o delegato.
PER I COMUNI
- all’atto della richiesta della CIE informare il cittadino che il nuovo documento potrà essere consegnato esclusivamente al richiedente o a un suo delegato;
- all’atto della richiesta della CIE verificare il possesso da parte del cittadino di un ulteriore documento che ne attesti l’identità. In caso di non possesso richiedere obbligatoriamente l’indicazione un delegato al ritiro o di propendere per una consegna al Comune al fine di evitare i tempi di giacenza presso gli uffici postali come sotto descritto.
Il portalettere, recatosi presso l’indirizzo indicato, cercherà il nome del destinatario della spedizione o del delegato indicato sulla busta. Chiamerà il titolare o il delegato (citofono o altro) e procederà alla sua identificazione, mediante un documento. Successivamente all’identificazione, la busta verrà consegnata, richiedendo l’apposizione della firma autografa sulla ricevuta di consegna.
Se il destinatario non è presente, il portalettere compilerà un avviso di fallita consegna e lo lascerà nella cassetta delle lettere. Sull’avviso il cittadino può trovare il numero della raccomandata e il numero di telefono da contattare per concordare un secondo tentativo di consegna. Si può chiedere di avere un secondo tentativo entro cinque giorni lavorativi dalla data presente sull’avviso. Oltre quella data la Carta di Identità Elettronica verrà recapitata all’ufficio postale più vicino dove resterà in giacenza per trenta giorni solari.
Durante questi trenta giorni il cittadino potrà andare a ritirare la Carta di Identità Elettronica all’ufficio postale. Dovrà portare con sè un documento d’identità in corso di validità per il riconoscimento. Se ha solo un documento di identità scaduto può presentarlo per il riconoscimento, dichiarando in calce a una fotocopia del documento che i dati contenuti non sono cambiati dalla data del rilascio.
Il cittadino privo di un documento di riconoscimento, anche scaduto, dovrà attendere invece che trascorra il periodo di giacenza, dopodiché la carta verrà spedita presso la sede di rilascio, dove il cittadino potrà recarsi per il ritiro. In questo caso si suggerisce di scegliere la spedizione presso il Comune al momento della richiesta.
Nel caso in cui il cittadino risulti sconosciuto, irreperibile, deceduto, trasferito oppure rifiuti la consegna presso l’indirizzo indicato o l’indirizzo specificato risulti non corretto (inesatto, inesistente, insufficiente), la CIE verrà spedita presso la sede di rilascio, dove il cittadino potrà recarsi per il suo ritiro.
- Il cittadino che ha scelto il ritiro della CIE presso il Comune, può andare a ritirare il documento direttamente all’ufficio comunale trascorsi i sei giorni lavorativi dalla data della richiesta, così come previsto dall’art. 6 del decreto 23 dicembre 2015;
- È necessario mostrare all’operatore comunale il modulo di ricevuta che riporta i dati e il numero della carta. È possibile il ritiro della CIE presso una sede del Comune diversa da quella dove è stata presentata la richiesta, se sono d’accordo i due Comuni interessati e se c’è il nulla osta da parte del Comune presso cui il cittadino ha fatto richiesta;
- Non è invece possibile il ritiro presso un altro Comune diverso da quello di richiesta che non ha ancora attivo il servizio di emissione della CIE
Gli addetti dei Comuni possono monitorare lo stato della spedizione attraverso la piattaforma CIEOnline (funzionalità “Gestione richieste”) oppure rivolgendosi all’assistenza CIE.
Per i cittadini è possibile verificare lo stato delle singole spedizioni collegandosi al servizio di tracciabilità sul sito https://www.poste.it/.