Entra con CIE – Livelli 1 e 2

Come accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione e dei privati utilizzando i Livelli 1 e 2

L’accesso ai servizi online con le credenziali CIE (livello 1 e 2) non richiede la lettura della Carta e il possesso di particolari tecnologie (come ad es. l’NFC per l’accesso con il livello 3); ti basterà utilizzare una coppia di credenziali (username e password) precedentemente creata o, se richiesto dal servizio, un secondo fattore di autenticazione (codice temporaneo OTP, scansione QR code).

Come attivare le credenziali di livello 1 e livello 2

Per poter utilizzare le credenziali è necessario prima “attivarle” tramite la procedura online. È sufficiente aver effettuato la richiesta di emissione della CIE e aver fornito i propri contatti (numero di cellulare ed e-mail); puoi attivare le credenziali, anche prima della consegna della CIE, semplicemente:

  • inserendo il tuo codice fiscale, il numero di serie della CIE e alcune cifre della prima metà del codice PUK (presenti sulla ricevuta che ti è stata rilasciata) e proseguendo con la procedura di attivazione. Hai smarrito o non ricordi il codice PUK? Scopri come recuperarlo dall’app CieID

oppure

  • se sei già in possesso della Carta, effettuando un accesso di livello 3 e proseguendo con la procedura di attivazione.

È sempre possibile revocare le proprie credenziali di livello 1 e 2 tramite la funzionalità disponibile nell’area personale.

Se hai bisogno di aiuto per l’attivazione delle tue credenziali CIE, guarda il video tutorial:

Anagrafe

Questa sezione dedicata agli ufficiali di stato civile offre approfondimenti sulle piattaforme appartenenti al circuito di emissione CIE (richiesta e rilascio), normative di riferimentoformazione e procedure utili per supportare il cittadino nell’uso della sua identità digitale CIE:

Assistenza

Per assistenza sulla procedura di rilascio della CIE è disponibile per i Comuni l’indirizzo e-mail cie.comuni@interno.it.

E’ necessario specificare all’interno del corpo dell’e-mail le seguenti informazioni:

  • Nome e cognome dell’operatore Comunale
  • Numero di telefono al quale essere contattati
  • Oggetto per cui si chiede assistenza

In alternativa è disponibile il seguente contatto telefonico: 800098738. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 18:00 e il sabato dalle ore 8:00 alle 14:00.

Esercenti

La Carta di Identità Elettronica (CIE) è un’opportunità per le diverse Pubbliche Amministrazioni, locali o nazionali e per le imprese. Offre diversi scenari di utilizzo:

  • è una chiave di accesso ai servizi online: per ogni CIE viene rilasciato dal Ministero dell’Interno un certificato digitale, registrato nel chip, che consente l’autenticazione forte da parte del cittadino a servizi erogati in rete da pubbliche amministrazioni e privati;
  • è uno strumento di verifica dell’identità: i dati personali e biometrici contenuti nel chip, nello stesso formato dei passaporti, permettono nei controlli di persona di verificare con certezza l’autenticità del documento e l’identità del titolare;
  • è una soluzione di Firma Elettronica Avanzata: sfruttando il certificato digitale registrato nel chip, la CIE consente di apporre una Firma Elettronica Avanzata (FEA) su un documento elettronico.

Pubblica sicurezza

Controlli sul territorio e alle frontiere.

Verifiche più rapide ed efficaci, anche in mobilità e attraverso gli e-gate, da parte delle forze dell’ordine.

All’interno del microchip della tua Carta di Identità Elettronica sono memorizzati in maniera sicura i dati personali e biometrici del titolare (foto e impronte digitali), nonché le informazioni che ne consentono l’identificazione online.

IDEA (Identity Easy Access) è l’app realizzata dal Poligrafico, in grado di accertare in modo immediato l’autenticità delle CIE e degli altri documenti elettronici su cui è stampato il simbolo ICAO 9303.

La possibilità di verificare i dati biometrici contenuti nella CIE rafforza la sicurezza dei controlli da parte delle forze dell’ordine.

L’accesso alle impronte digitali è permesso solo alle autorità di controllo dotate di specifiche autorizzazioni, pertanto non potranno essere lette dalla CIE semplicemente con un computer a cui è collegato un lettore di smartcard contactless o con uno smartphone dotato di interfaccia NFC (Near Field Communication).

La loro presenza è importante nel caso vi siano dubbi sull’identità della persona, che potrebbe essere molto somigliante al titolare della CIE, ma non esserlo.

Fornitori di servizi

La Carta di Identità Elettronica (CIE) ha l’obiettivo di agevolare la relazione tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione attraverso la creazione di una piattaforma di componenti riutilizzabili in grado di rendere i servizi digitali più efficaci.

Verifica elettronica con CIE

La  Carta di Identità Elettronica (CIE) consente l’identificazione certa del titolare attraverso la verifica dei dati personali e biometrici memorizzati all’interno del microchip e protetti secondo i meccanismi di sicurezza previsti dalle raccomandazioni ICAO 9303, le medesime che disciplinano l’emissione del passaporto elettronico  e del permesso di soggiorno elettronico.

La CIE può quindi essere utilizzata per l’accertamento dell’identità fisica del titolare con i medesimi sistemi di controllo utilizzati per il passaporto ai varchi di frontiera.
Attraverso l’utilizzo dell’app IDEA (Identity Easy Access)  è possibile verificare l’autenticità dei documenti elettronici mediante uno smartphone Android dotato di tecnologia NFC (Near Field Communication).

Sempre nell’ottica dell’accertamento dell’identità fisica del richiedente è disponibile l’app Ve.Do che consente di verificare, mediante scansione di un QRCode, la ricevuta rilasciata al cittadino al termine della pratica di richiesta, e lo stato di lavorazione della CIE.

La ricevuta rilasciata dal Comune a seguito della richiesta della Carta di identità Elettronica ha valore di documento di riconoscimento fino al giorno precedente la data di avvenuta consegna della CIE.

Firma Elettronica CIE – CieSign

La Carta di Identità Elettronica (CIE) viene rilasciata dallo Stato italiano e può essere utilizzata come dispositivo di firma elettronica avanzata (FEA) consentendo ai cittadini di firmare documenti elettronici.

È possibile apporre una firma con CIE su file di qualsiasi estensione (pdf, jpg, png…). Le tipologie di firma consentite sono:

  • “PAdES” – se si intende produrre un file PDF firmato digitalmente;
  • “CAdES” – per tutte le altre tipologie di file.

Sono attualmente disponibili due modalità di firma e verifica:

  • Desktop” – la firma elettronica avviene mediante un computer a cui è collegato un lettore di smart card NFC o contactless per la lettura della CIE, previa installazione del “Software CIE“.
    • La verifica della firma elettronica nella modalità Desktop può essere effettuata attraverso l’app ;
  • Mobile” – l’utente appone una firma elettronica mediante uno smartphone dotato di interfaccia NFC e dell’app“ CieSign” (disponibile su Google Play e App Store)
    • La verifica della firma elettronica con la soluzione mobile può essere effettuata mediante l’app “CieSign” stessa.

Il documento firmato elettronicamente con CIE potrà essere facilmente condiviso tramite
e-mail, WhatsApp e altre app di messaggistica.

La firma con CIE è regolamentata dalla normativa italiana e riconosciuta dalle Pubbliche Amministrazioni che ne consentono l’uso.

Per scoprire come firmare digitalmente con la CIE guarda il Tutorial CieSign.

FEA – Normativa

Il “Regolamento UE n° 910/2014 – eIDAS (Electronic IDentification Authentication and Signature) prevede tre tipologie di firma elettronica, tra cui la Firma Elettronica Avanzata (FEA), e stabilisce il principio di non discriminazione dei documenti elettronici rispetto ai documenti cartacei.

La firma con la CIE soddisfa i requisiti del regolamento europeo eIDAS per la Firma Elettronica Avanzata. In particolare, l’articolo 26 stabilisce i requisiti richiesti per una FEA che deve essere:

  • connessa univocamente al firmatario;
  • idonea a identificare il firmatario;
  • creata mediante dati per la creazione di una firma elettronica che il firmatario può, con un elevato livello di sicurezza, utilizzare sotto il proprio esclusivo controllo;
  • collegata ai dati sottoscritti in modo da consentire l’individuazione di ogni successiva modifica.

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche del documento, così come il processo autorizzativo che ne consente l’emissione, la carta d’identità elettronica soddisfa pienamente tali requisiti in quanto:

  • è un documento che deve essere richiesto al Comune di residenza/dimora oppure presso il Consolato di riferimento per i cittadini italiani residenti all’Estero. L’identificazione del richiedente, dunque, è affidata a un pubblico ufficiale;
  • è un documento rilasciato dal Ministero dell’Interno che ne firma digitalmente i dati contenuti, rendendoli immutabili;
  • la chiave di firma digitale è certificata dal Ministero dell’Interno e può essere usata solo dopo aver immesso un PIN, che può essere sostituito da una verifica biometrica in caso di utilizzo da smartphone;
  • questa modalità di firma del documento ne garantisce le caratteristiche di autenticità e integrità.

È lo Stato italiano stesso, dunque, che certifica e garantisce l’identità del titolare della CIE, mentre gli elevati meccanismi di sicurezza presenti all’interno del documento ne proteggono i dati, garantendone l’inalterabilità.

Con l’art. 61 del DPCM del 22 febbraio 2013, anche la normativa italiana riconosce l’utilizzo della CIE come strumento di firma elettronica avanzata per i servizi e le attività di cui agli articoli 64 e 65 del “Codice dell’Amministrazione Digitale” (CAD).

L’art. 20 co. 1-bis del Codice dell’Amministrazione Digitale dispone inoltre che il documento informatico su cui è “apposta una firma digitale, altro tipo di firma elettronica qualificata o una firma elettronica avanzata o, comunque, è formato, previa identificazione informatica del suo autore” soddisfa il requisito della forma scritta e ha l’efficacia prevista dall’art. 2702 del codice civile.

La FEA può dunque essere usata in qualsiasi contesto, fatta eccezione per la sottoscrizione dei particolari atti indicati ai punti da 1 a 12 dell’art. 1350 c.c. – come ad esempio le transazioni immobiliari – per i quali il legislatore richiede necessariamente una firma elettronica di più alto livello ossia la firma elettronica qualificata (FEQ).

Come attivare “Entra con CIE”

La Carta di Identità Elettronica (CIE) è la chiave di accesso, rilasciata dallo Stato, che permette ai cittadini di autenticarsi con i massimi livelli di sicurezza ai servizi online degli enti che ne consentono l’utilizzo e delle Pubbliche Amministrazioni.

Tutte le amministrazioni centrali, locali, enti pubblici e agenzie devono rendere accessibili i propri servizi online tramite CIE.

Grazie alla CIE i cittadini non devono più perdere tempo per farsi rilasciare credenziali differenti per ogni amministrazione. Inoltre con la realizzazione del nodo eIDAS italiano i possessori di una CIE possono accedere ai servizi online di altri paesi comunitari (ad esempio servizi universitari, bancari, servizi delle pubbliche amministrazioni, altri servizi online).

Il percorso per permettere l’accesso con CIE è semplice, basta:

  • registrarsi al Portale di federazione erogatori di servizi ed effettuare la richiesta di adesione;
  • indicare un partner tecnologico (PA o privati che agevolano l’ingresso nel sistema CIE di altre amministrazioni);
  • verificare la correttezza, federare i metadata e ricevere immediatamente l’esito della federazione;
  • verificare in ogni istante lo stato delle attività.

I dettagli tecnici sono disponibili all’interno del Manuale Tecnico e del Manuale Operativo.

Per conoscere l’elenco degli erogatori di servizi abilitati all’autenticazione con CIE clicca qui.

Normativa specifica

Il Regolamento 2019/1157 del Parlamento europeo e del Consiglio europeo rafforza le norme di sicurezza applicabili alle carte d’identità rilasciate dagli Stati membri dell’Unione Europea ai loro cittadini.

Le raccomandazioni ICAO 9303 regolamentano invece gli standard internazionali di riferimento e le caratteristiche dei documenti di identità e di viaggio, favorendo così il controllo del documento sia in Italia che all’estero e minimizzando i rischi di falsificazione e frode.

I dati personali e biometrici contenuti nel microchip della CIE, tutelati dai meccanismi di sicurezza previsti dalle raccomandazioni ICAO 9303, consentono di accertare l’identità del titolare del documento e la sua autenticità.

Verifica elettronica

La Carta di Identità Elettronica (CIE) consente l’identificazione certa del titolare attraverso la verifica dei dati personali e biometrici memorizzati all’interno del microchip e protetti secondo i meccanismi di sicurezza dello stesso tipo di quelli applicati per il  passaporto e il permesso di soggiorno elettronici.
Grazie a questa compatibilità, la CIE può essere utilizzata per accertare l’identità fisica del titolare attraverso  gli stessi  sistemi di controllo applicati per il passaporto ai varchi di frontiera.

È possibile verificare l’autenticità dei documenti elettronici con l’app IDEA (Identity Easy Access) e uno smartphone Android dotato di tecnologia NFC (Near Field Communication).

Per accertare l’identità fisica del richiedente è possibile utilizzare anche l’app Ve.Do. Attraverso la scansione del QRCode, presente sulla ricevuta rilasciata al cittadino al termine della pratica di richiesta della CIE, l’app consente di verificare l’autenticità della ricevuta stessa e lo stato di lavorazione del documento

La ricevuta rilasciata dal Comune
a seguito della richiesta di emissione della Carta di Identità Elettronica è valida come documento di riconoscimento fino al giorno antecedente la data di avvenuta consegna della CIE.